Emblema futuristico di tutto l'altipiano desertico su cui si erge, dominerà un'area di 19 chilometri quadrati che ha le stesse ambizioni (e manie) di grandezza

Punta in alto, in lungo e in largo il nuovo superalto Mukaab, il grattacielo a forma di cubo che sormonterà, con una silhouette unica nel suo genere, lo skyline di Riyadh, primo polo finanziario dell'Arabia Saudita, nonché sua capitale. Progetto cuore dell'avveniristico disegno distrettuale 'New Murabba Development Company', l'architettura dalla geometria e dal volume perfetti "sarà la prima destinazione immersiva al mondo che offrirà un'esperienza creata dalla tecnologia digitale e virtuale con le più recenti implementazioni dell'olografia", come si legge nella presentazione. Icona urbana della città che sale e che sarà, emblema futuristico di tutto l'altipiano desertico su cui si erge, il Mukaab comprenderà una torre fondata su una base a spirale e uno stabile con una superficie di 2 milioni di metri quadrati. Tra le sue pareti, prenderà ordine e spazio un nuovo concetto di ospitalità, vantando una moltitudine di attrazioni turistiche, culturali e di shopping, oltre a unità residenziali e alberghiere, spazi commerciali e strutture ricreative.

Con l'obiettivo di diventare la struttura più grande al mondo, con una pianta colossale da 400 metri di altezza, larghezza e lunghezza, l'edificio ispirato al moderno stile architettonico Najdi sorgerà su un'area di 19 chilometri quadrati che ha le stesse ambizioni (e manie) di grandezza. Battezzato New Murabba, il quartiere arabo di nuova costruzione "sarà immaginato intorno al concetto di sostenibilità, con aree verdi e percorsi pedonali e ciclabili che miglioreranno la qualità della vita". Sulle orme delle slow city europee, il maxi distretto situato all'incrocio tra le strade King Salman e King Khalid, a nord-ovest di Riyadh, accoglierà così il ritmo lento delle città dei 15 minuti, promuovendo, per gli spostamenti, brevi passeggiate en plein air e il sistema di trasporto interno. Annunciato da Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Mohammad bin Salman bin Abdulaziz, Primo Ministro e Presidente della New Murabba Development Company (NMDC), il progetto smetterà di essere un cantiere entro il 2030, per allinearsi con i propositi di Saudi Vision 2030, quadro strategico che punta a ridurre la dipendenza dell'Arabia Saudita dal petrolio.